Un appartamento per una giovane famiglia all'interno di un complesso di nuova costruzione affacciato su una grande corte verde e sullo scalo ferroviario di Lambrate, a Milano, sul lato opposto. Un loft aereo, leggero e sospeso nella luce.

Il progetto ha massimizzato la superficie dedicata alla zona giorno, riducendo lo spazio di distribuzione a favore di un accesso più diretto alle tre camere.

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Dall'ingresso, mediato da un ribassamento e caratterizzato da una parete rivestita in carta da parati, è subito evidente il fronte completamente finestrato che permette di abbracciare lo skyline di Milano e lo riverbera attraverso un ampio specchio.

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L'ampia zona giorno costituisce il focus della casa, in forma di grande "agorà domestica" luminoso e aperto verso l'esterno. Lo spazio è modulato attraverso il cambio di pavimentazione in prossimità della cucina, mantenuta a vista, e caratterizzata da una grande isola.

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​La facciata vetrata si estende ininterrotta lungo il lato ovest della casa e si piega per abbracciare un secondo intimo angolo pranzo destinato ai pasti più frugali. Sul lato opposto un'armadiatura realizzata su misura accompagna il visitatore verso il cuore della casa con la sua estremità arrotondata e si apre al centro per accogliere libri, oggetti e ricordi dei committenti.

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L'arredo tv, integrato nella parete che delimita la zona notte, trae vantaggio da una serie di nicchie complementari realizzate per ottimizzare lo spazio; ai lati, due porte rasomuro danno acceso alla camera padronale con bagno ensuite e alle altre due camere che condividono un secondo bagno.

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Nella zona notte l’arredo su misura trasforma la camera da letto padronale in un rifugio accogliente e funzionale: un armadio a ponte con nicchia comodino integrata racchiude il letto in una suggestiva alcova, mentre un armadio guardaroba incassato ottimizza lo spazio, combinando praticità e design sofisticato.

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I materiali e i colori sono stati utilizzati per creare rimandi e contrappunti in questo ampio spazio domestico centrale, senza tuttavia forzare corrispondenza e univocità. Colori complementari tra loro, come il terracotta e il verde commodoro si bilanciano nell'ambiente dialogando con toni di bianco, il rovere naturale e il frassino affumicato.