LIMINA
plurale di līmĕn [līmĕn], liminis: sostantivo neutro III declinazione
1. soglia, uscio, ingresso, entrata; 2. (in senso figurato) casa, abitazione;
3. principio, inizio, esordio; 4. (in una gara) linea di partenza;
5. confine, frontiera, limite estremo;
SOGLIA
sòglia [Der. del lat. solea “pianta del piede, suola delle scarpe”, in quanto propriamente indicante la lastra di pietra, rialzata, su cui si poggia il piede o la scarpa nel varcare una porta, donde il significato di “limite tra l’esterno e l’interno della casa”] [LSF] (a) Concretamente, nome di strutture la cui forma ricorda quella della soglia di una porta.
SOSPESA
femminile di sospéso agg. [part. pass. di sospendere; lat. suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Attaccato, appeso in alto; a volte con un’idea di precarietà e d’instabilità;
CAPITOLO 1
Limina | Soglie Sospese è un progetto che prende avvio con il ritrovamento in un magazzino di una serie di piastrelle maiolicate e invetriate a piombo con motivi diversi, la maggior parte con un disegno a croce. Il deposito, in una villa storica, raccoglie da un tempo molto lungo gli scarti di materiali edili rimossi in occasione dei grandi restauri effettuati sulla villa tra il ‘700, l’‘800 e i primi del ‘900. I materiali rimossi - perché danneggiati - venivano di volta in volta parzialmente sostituiti; ma la materia d’origine raramente veniva buttata via. In epoche in cui ancora tutto veniva fabbricato a mano, il destino di questo patrimonio era quello di venire stoccato in magazzini per poi essere eventualmente riutilizzato, in un futuro, per qualche altro scopo.
Ed è negli stessi magazzini, che a distanza di molti anni, sono state ritrovate: coperte da uno strato di polvere, alcune erano ormai completamente sbiadite mentre altre conservano ancora la brillantezza dei colori e del disegno d’origine.
CAPITOLO 2
Le piastrelle maiolicate recuperate ancora integre non erano molte. Come fare quindi a trasformare quei pochi elementi nel racconto così ricco del loro passato?
Accostando 4 elementi tra di loro, il motivo a croce centrale, disegnava, al centro un disegno a stella. Il progetto ha preso quindi le mosse dalla ricerca di una soluzione che - nonostante la scarsità degli degli elementi ritrovati - consentisse di avere in ogni oggetto una traccia tangibile del disegno integro riprodotto su una superficie ampia, come doveva essere in origine sui davanzali o sui pavimenti. Da qui l’idea di accostare la maiolica ad uno specchio, in grado di rifletterne il disegno oltre la sua superficie.
Ma lo specchio genera anche l’illusione di una soglia: un’apertura virtuale il cui davanzale è a sua volta costituito dalle maioliche di recupero. E’ esso stesso la superficie che costituisce il limen, il confine tra interno ed esterno, tra spazio reale e spazio virtuale, tra paesaggio domestico e veduta illusoria.
CAPITOLO 3
La particolarità di Limina, tuttavia, oltre al fatto che si tratta di una soglia virtuale, risiede nel fatto che essa è “mobile”, può essere posizionata - sospesa - in qualsiasi ambiente e spazio regalandogli la possibilità di aprirsi verso una dimensione illusoria.
Ogni pezzo è unico e di un colore differente, scelto di volta in volta in accordo o in contrasto con il colore delle maioliche per poter comunicare diverse atmosfere. Appoggiando sulla mensola oggetti di uso domestico, si compongono scenari riflessi nello specchio paragonabili a veri e propri paesaggi domestici che, silenziosamente, uniscono passato e presente in una nuova vita per lo storyteller.
Limina | Soglie sospese è un progetto che si colloca nel filone
(HI) STORIES di TELL ME A STORY
La “storia ufficiale” è segnata da una successione di eventi che tuttavia non sono che degli episodi salienti in un continuum temporale caratterizzato da una quotidianità di fondo, vissuta in prima persona dai grandi protagonisti e costellata di personaggi e vicende minori poco conosciuti. A partire dall’esperienza di ricerca condotta sulla Villa Imperiale di Pesaro, che ha portato al confronto con lettere e documenti antichi, è nato il desiderio di restituire vita a questi frammenti di storie trascorse all’ombra della grande storia.
La riscoperta di resti frammentari di materiali da costruzione, piastrelle e manufatti scartati nel corso dei secoli durante i restauri e la possibilità di recuperarli ha portato alla realizzazione dei primi ( HI ) STORYTELLERS.
Ogni oggetto nasce da un progetto mirato ad integrare in modo diretto ed evocativo le vicende legate “alle sue storie” ed è accompagnato da una propria biografia critica. L’intento è quello di lavorare anche su altre dimore storiche, in collaborazione con i proprietari e gli enti di tutela preposti, così da portare ad esplorare un patrimonio di esperienze, memorie storiche e narrazioni dimenticate.
Foto e Video: © Giulio Dallatorre
IDEAZIONE
Alessandra Castelbarco Albani
PROGETTO
Alessandra Castelbarco
Valerio Panella
COLLABORATORI
Marco Di Nallo
Fabiano Molteni
REGIA E
SCENEGGIATURA
Valerio Panella
FOTO E VIDEO
Giulio Dallatorre
LUOGO
Pesaro
CRONOLOGIA
Progetto 2016
Realizzazione 2017
PROGRAMMA
Product design e
allestimento