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“Non molto si sa dei luoghi in cui viviamo, delle strade dove passiamo, del deposito di fatti, avvenimenti, circostanze, casi, vite, idee, opinioni che hanno fatto che i luoghi siano come sono e abbiano l’atmosfera che hanno, non si erigono più statue ed altari algenius loci.

 

Dalle prime tracce celtiche, all’epoca dei romani, al 1273, anno di costruzione dello stabile, lungo i secoli, fino ai giorni i nostri, quello che ora è il Teatro Arsenale è stato un crocevia di religiosità mistica ed eresia, un polo affaristico, una culla del più tradizionale teatro milanese, un deposito di sogni e utopie, ed altro ancora. Storie nascoste e fortemente emblematiche della vita sociale e religiosa di Milano e della Lombardia si incrociano all’Arsenale.

 

Un evento di teatro, storia e architettura, in cui i diversi generi convivono al fine di far vivere e rivivere un importante pezzo misteriosamente ignorato della storia di Milano.”     

 

[Marina Spreafico]

L’idea della “mostra a pezzi”, concepita in forma di mostra/spettacolo su idea di Marina Spreafico e di Marco Ferreri, è quella di raccontare la storia del luogo, ricostruendo il genius loci del Teatro Arsenale attraverso dodici episodi, uno all’anno, per dodici edizioni. Dodici sedie nere vuote, poste sopra altrettanti praticabili, rappresentano le diverse anime del luogo, non più visibili, ma ancora percepibili. In concomitanza con ogni episodio del racconto le dodici sedie diventano bianche. La congregazione degli Umiliati, Maifreda da Pirovano, Edoardo Ferravilla, il Comitato Vietnam sono le prime quattro.

Le sedie e le colonne di luce ricreano idealmente le navate dell’antica chiesa in cui i visitatori entrano per ripercorrere la storia del luogo. Il percorso prosegue poi dietro le quinte, fin sul tetto dove si conservano i resti del campanile romanico e dove ulteriori tasselli della storia vengono rivelati e di cui ancora oggi, sulla terrazza del teatro, sono visibili i resti del campanile.

Dal secondo anno lo spettacolo è stato arricchito da una pubblicazione: un ipertesto in forma cartacea, in grado di ricostruire secondo diversi percorsi i tasselli della complessa storia, nella forma di un mazzo di carte che, in ogni possibile combinazione ricostruiscono la storia del Teatro Arsenale secondo percorsi sempre nuovi sulla scia de Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino.

Courtesy: Teatro Arsenale Milano, www.teatroarsenale.it

IDEAZIONE

Marina Spreafico

Marco Ferreri

SCENOGRAFIA

Marco Ferreri

Alessandra Castelbarco

Marco Di Nallo

GRAFICA

Alessandra Castelbarco

Marco Di Nallo

PRODUZIONE

Teatro Arsenale

PROGRAMMA

Scenografia,

grafica e ricerche

LUOGO

Teatro Arsenale, 

Milano (MI)

CRONOLOGIA

2008 -2010

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