/ Nuova uscita
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo volume che per proporzioni, matericità e collocazione vuole porsi come elemento di mediazione con il tessuto urbano circostante e con il complesso monumentale di San Lorenzo di cui entra a far parte.
La nuova uscita è disposta lungo il muro grezzo della Sagrestia Nuova, mantenendo tuttavia un distacco seppur minimo per segnalare l'autonomia e il "rispetto" del nuovo elemento nei confronti del complesso esistente. Il fianco lungo via Canto dei Nelli è allineato alla facciata nord della Sagrestia Nuova: questo si presenta come un fronte completamente chiuso, le cui proporzioni riprendono quelle del rapporto aureo delle arcate cieche della Sagrestia; l'altezza del nuovo volume corrisponde al livello d'imposta di quest'ultime, mentre la nuova recinzione è in continuità con l'altezza del basamento. La facciata longitudinale del nuovo corpo d'uscita è tripartita e presenta tre grandi aperture che riprendono la verticalità e il biancore delle grandi specchiature in marmo della Cappella dei Principi.
La nuova uscita si presenta come un volume puro, caratterizzato unicamente da uno scuretto e dalla matericità del rivestimento in terra cruda. La struttura in calcestruzzo armato è rivestita all'esterno da pannelli prefabbricati di argilla pressata, un materiale arcaico il cui impiego sta conoscendo una nuova fase di interesse e applicazione. Il carattere di questo materiale, economico, ecologico e di facile reperibilità, si pone in continuità con la pietraforte del complesso di San Lorenzo senza tuttavia cercare un effetto mimetico o in totale contrasto con l'esistente.
In pianta il volume corrisponde a due volte le dimensioni del fronte nord. L'interno è caratterizzato da forme pure: la volta a botte che varia la sua sezione in corrispondenza delle aperture e le esedre alle due estremità creano un'atmosfera "morbida" e delle linee classiche attualizzate dal carattere minimalista. La pavimentazione in graniglia segue nel disegno le linee e la struttura del nuovo volume; le scelte cromatiche sono invece un'inversione di toni rispetto alla caratteristica maglia strutturale in pietra serena e campiture chiare della chiesa di San Lorenzo. Le finiture sono completate da elementi in ottone brunito quali la balaustra della scala, i serramenti e le grandi lampade circolari a sospensione.
La nuova uscita si presenta come una moderna loggia, come elemento di mediazione tra l'area sottostante, priva di luce naturale e dall'altezza interna limitata, e lo spazio urbano a cielo aperto. Da queste considerazioni deriva l'idea di creare uno spazio con un'altezza generosa e molto luminoso: è proprio la luce naturale, visibile dal piano interrato lungo la nuova scala, che guiderà i visitatori verso l'uscita.
Il nuovo volume, oltre a costituire un elemento di mediazione, una pausa tra il Museo delle Cappelle Medicee e il ricco contesto urbano del centro storico, può essere utilizzato come piccolo padiglione espositivo a conclusione del percorso di visita, per mostre temporanee o per informazioni relative alla storia dell'area esterna. Le tre aperture possono essere tutte usate indifferentemente come uscita, o chiuse secondo l'occorrenza.
/ Nuova scala
La nuova scala di collegamento tra il livello interrato e il livello strada si sviluppa a “L” e supera un dislivello di 3.40 m. A differenza del secondo tratto di percorso lineare che si adatta al vano esistente, la prima rampa presenta una larghezza variabile. Questa configurazione cerca di rendere l'attacco della scala più aperto e multi-direzionale in modo da adeguarsi e di creare ordine nelle geometrie irregolari del piano interrato, senza però forzare il visitatore verso l'uscita ma invitandolo a percorrere gli spazi del bookshop e dell'area espositiva retrostante.
Per quanto riguarda le finiture la pavimentazione della scala è in graniglia di cemento chiaro mentre il parapetto in metallo brunito da un lato è ancorato alla muratura mentre dall’altro riprende il disegno della recinzione esterna. Il carattere monolitico della scala è alleggerito da una serie di scuretti che separano alzate e pedate.
/ Piano interrato: layout e finiture
Elemento caratterizzante del piano interrato è la grande porzione di muro rinvenuta durante gli scavi: la presenza di questo importante vincolo archeologico e progettuale aiuta la configurazione degli spazi, diventando un fondale scenografico per il bookshop. La parte bassa del "muro archeologico" con le sottomurazioni di sostegno in laterizio viene rivestita completamente da una lamiera in ferro. La struttura di sostegno della parte alta, con putrelle in acciaio, viene invece lasciata a vista, verniciata e integrata negli arredi espositivi del bookshop. Questi ultimi, realizzati in metallo e allineati alla parte superiore del "muro archeologico", costituiscono una sorta di intelaiatura che lasciando intravedere la stratigrafia del paramento murario ne lascia immaginare lo spessore originario. L'arredo contiene anche un sistema integrato d'illuminazione a led con effetto wall-washer sulla muratura.
Sul retro, la grande porzione di mura risalenti al 1173, è lasciata nella sua essenza di manufatto archeologico e integrata in una piccola area espositiva multimediale, da dedicare ai ritrovamenti avvenuti durante gli scavi o legata al percorso museale delle Cappelle Medicee. Una struttura in lamiera di ferro corre lungo la base del "muro archeologico", prosegue sul pavimento e diventa sulla parete perimetrale opposta un apparato espositivo, contenente piccole teche per esporre oggetti di valore rinvenuti durante gli scavi, un modello del complesso monumentale di San Lorenzo e monitor touch-screen. Nel touch-screen è visualizzata una timeline interattiva, al variare del periodo temporale selezionato dall’utente una proiezione video compare sul modello mostrando i cambiamenti nel corso del tempo e un approfondimento sui personaggi della famiglia Medici. Nel controsoffitto di quest'area, ribassato per ospitare gli impianti tecnici, sono collocati anche alcuni proiettori per realizzare video-mapping sul "muro archeologico".
I servizi igienici sono collocati nell'area indicata dal documento preliminare e presentano un'altezza ridotta per ospitare il controsoffitto tecnico. Nell'area principale l'altezza di progetto viene mantenuta sostanzialmente invariata rispetto all'altezza massima disponibile: è previsto unicamente un controsoffitto di finitura dall'ingombro minimo e per il passaggio dell'impianto elettrico.
PROGETTO
Alessandra Castelbarco
Marco Di Nallo
Chiara Girolami
Giuseppe Tagliabue
LUOGO
Firenze, Italia
CRONOLOGIA
Concorso 2018
PROGRAMMA
Progetto shop e
nuova uscita per
i Musei delle Capelle
Medicee. San Lorenzo
SUPERFICIE
5.000 mq