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L’area di progetto si trova al limitare della città storica, affacciata verso la parte nuova della città di Copenhagen e verso alcuni edifici di rappresentanza tra cui la Royal Opera House e la Royal Danish Playhouse. Allo stesso tempo l’area si estende tra il parco storio dell’Amalie Garden e una enfilade di magazzini risalenti al XIX secolo. L’importanza della presenza del canale per l’area di progetto suggerisce di progettare l’edificio in modo da valorizzare al massimo l’affaccio verso l’acqua.

L’edificio è generato dall’unione di due volumi distinti: uno alto, che si allinea al filo stradale e si relaziona con il paesaggio urbano e che allo stesso tempo si estende in altezza per permettere una maggiore vista verso il canale dagli spazi interni; e uno più basso, che si relaziona in modo più  fisico e diretto con il paesaggio e con l’acqua. La hall principale si trova all’intersezione dei due La volontà di trattare l’illuminazione naturale e artificiale in modo diverso per i due corpi di fabbrica ha ricadute dirette sul progetto e sulla scelta dei materiali:

/ nel volume più alto, la massima esposizione alla luce naturale è assicurata dall’ottimizzazione delle superfici trasparenti che offre anche la vista verso il canale e la città e permette all’edificio di illuminarsi come un faro dopo il tramonto.
/ nel volume basso, alcune aperture disegnate nella massa muraria delle pareti, inquadrano viste specifiche.

Entrambi i volumi hanno una struttura in legno:
/ il corpo più basso è rivestito in liste di legno bruciato ad orditura orizzontale che conferiscono l’idea di un solido piedistallo, 

/ il volume più alto presenta una struttura con solai e pilastri in legno che sostengono una facciata in vetro completamente trasparente. Tutto l’arredo è previsto in legno ed è concepito come un tutt’uno con la struttura. L’involucro dell’edificio diventa quindi allo stesso tempo un filtro per la luce naturale e una struttura che contiene i libri che, concettualmente, costituiscono la “struttura” della biblioteca. Dall’esterno, allo stesso tempo, i libri si mostrano come il segno principale della funziona dell’edificio. La luce, insieme alla presenza del legno, conferiscono all’ambiente interno un’atmosfera calda e accogliente senza perdere la connessione visiva con l’acqua.

Il pianoterra è concepito come un basamento aperto che accoglie tutte le funzioni più pubbliche. Tutti e tre gli ingressi conducono ad una hall centrale che accoglie un’area di consultazione libera di giornali e periodici oltre ai desk per le informazioni. A lato dell’ingresso principale, si trova un blocco di servizi attrezzato con bagni e guardaroba. Una sala conferenze, chiudibile con pannelli scorrevoli, è posta all’estremità ovest del pianoterra; i tre lati della sala sono completamente vetrati in modo da permettere l’ingresso della luce naturale e lasciar trasparire all’esterno gli eventi culturali e le presentazioni che si tengono all’interno. L’area destinata ai bambini (lecture +  multimedia), collocata nel corpo basso è progettata come uno spazio flessibile con un carattere di forte intimità ed è completamente protetto dall’esterno. Un patio interno porta la luce dentro e può essere utilizzato come spazio ricreativo protetto. La caffetteria e il bookshop sono posizionati su Larsens Plads, verso il canale.

 

Al primo piano è situata l’area Multimedia con postazioni individuali lungo il perimetro e grandi tavoli per il lavoro condiviso al centro dello spazio. Una zona più confortevole, attrezzata con poltrone e schermi, è collocata nell’area più a Est, mentre all’estremità Ovest si trovano delle salette meeting. L’area consultazione occupa interamente il secondo e il terzo piano. Ciascuno di essi è caratterizzato da un’atmosfera diversa: il primo livello è dedicato alla semplice consultazione  (i libri sono collocati su scaffali a nord e i tavoli a sud, affacciati verso il canale), mentre il terzo piano ha un layout analogo ma è caratterizzato da una doppia altezza che apre la vista verso  l’acqua e si presenta come più idoneo al team-working. L’ultimo piano è occupato da una sala lettura più aperta: l’atmosfera è segnata dalla massima luminosità e la vista migliore sul canale. Una piccola zona trattata a deposito è coperta da un mezzanino che funge da “belvedere” sul canale.  Due stanze separate affacciano verso l’Amalie Garden sul lato Ovest.

PROGETTO

Alessandra Castelbarco 

Marco Di Nallo

Marco Oriani

COLLABORATORI

Giuseppe Tagliabue

Daniel Santos Merayo

LUOGO

Copenhagen, DK

CRONOLOGIA

Concorso 2014

PROGRAMMA

Concorso di idee per la

realizzazione della Copenhagen

Modern Library

SUPERFICIE

17.000 mq

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