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Il progetto, che nasce dalla collaborazione tra l’Archivio Roberto Ciaccio e la curatela della Villa Imperiale di Pesaro, si riallaccia ad alcune riflessioni intraprese dall’artista durante il suo percorso e in particolare alla ricerca di confronto tra la spazialità insita nelle proprie opere e quella del contesto architettonico che le accoglie, nella ricerca di una relazione site-specific in grado di rivelarne nuove letture.

 

Passando in rassegna alcuni titoli delle opere di Roberto Ciaccio – Specchio Soglia, Luoghi, Infinitononfinito, Recto/Verso, Assenza – è inevitabile cogliere la ricerca di una stretta relazione con lo spazio. Il dialogo con la complessa architettura della Villa Imperiale di Pesaro, costruita tra il 1400 e il 1500 come villa di delizie per le famiglie Sforza e Della Rovere, porta quindi ad inedite suggestioni spaziali nel confronto tra una riflessione artistica ricca di legami con la filosofia e la musica e uno spazio ricco di storia, le cui tracce risuonano musicalmente e metaforicamente nel presente.

L’architettura non ha infatti mai rappresentato per Roberto Ciaccio un semplice contenitore, ma un ulteriore strumento con il quale confrontarsi. Luci e ombre, materiali e riflessi, altezza e profondità, aperture e soglie sono elementi con i quali interagire e che suggeriscono l’allestimento in un dialogo con le opere. L’allestimento negli appartamenti cinquecenteschi della Duchessa Eleonora Gonzaga è quindi concepito seguendo questa linea di riflessione. 

Le opere di Roberto Ciaccio sprigionano dalla profondità del colore una sorta di campo di energia, di extensio, di spatium che riceve, avvolge e trattiene. L’interazione tra opera e osservatore si risolve dinamicamente nel costituirsi di un inter/vallum – dal titolo di una delle sue ultime mostre – nella doppia accezione del termine: spaziale e temporale. Davanti a una lastra o a un foglio l’osservatore è portato a esplorare lo spazio, a “misurare” percettivamente questo campo e a cercare la distanza impostagli dall’opera, una distanza soggettiva, interiore, effimera, che cambia al variare della luce e che interagisce con lo spazio architettonico.

progetto

Archivio Roberto Ciaccio

PLUS ULTRA studio

coordinamento

Alessandra Castelbarco 

Silvia Ciaccio

ALLESTIMENTO

Alessandra Castelbarco
Marco Di Nallo
Chiara Girolami
Valerio Panella

progetto grafico

PLUS ULTRA studio

Alessandra Castelbarco
Caterina Coli
Chiara Girolami

FOTOGRAFIE

Claudio Ciaccio

video

Davide Comelli

LUOGO

Villa Imperiale,

Pesaro (PU)

CRONOLOGIA

Agosto 2019

PROGRAMMA

Curatela, allestimento,

progetto grafico e

coordinamento tecnico

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